Per ottenere puledri sani che abbiano tutte le carte in regola per diventare dei buoni cavalli sportivi, è importante monitorare i calori con precisione, coprire con gli stalloni giusti e dare l’assistenza veterinaria migliore alle fattrici e ai puledri nei primi momenti di vita
Il Centro Veterinario Le Cicogne è un centro specializzato per la fecondazione artificiale con seme refrigerato e congelato, monitoraggio di donatrici e riceventi per l’embryotransfer e assistenza al parto.
In cosa consiste una buona assistenza veterinaria?
Da noi le cavalle vengono assistite costantemente per monitorare ecograficamente l'ovulazione e fecondare al momento giusto, sia con seme refrigerato che congelato. Utilizziamo le tecniche più innovative per favorire la gravidanza anche nelle cavalle più difficili.
L'assistenza al parto viene fatta sotto stretta osservazione veterinaria grazie alle sale parto dotate di telecamera. Le fattrici vengono monitorate costantemente e aiutate al momento del parto. Monitoriamo attentamente i puledri neonati fini dai primi momenti di vita.
Da noi le fattrici, ricoverate per essere fecondate o per il parto, hanno accesso ad ampi paddock e a box dotati di telecamera, attraverso cui possiamo tenerle in osservazione costantemente.
Quando si avvicina il momento del parto, alle future mamme mettiamo uno speciale allarme che ci avvisa quando la cavalla sta partorendo, nel caso fossimo distratti.
L’assistenza al parto prevede un aiuto alla fattrice e al neonato nelle prime fasi di vita ed un immediato intervento nel caso subentrino dei problemi.
Offrire alle cavalle un ambiente sereno e ampi spazi per muoversi è di fondamentale importanza se si vogliono fattrici e puledri sani ed equilibrati.
Coprire una cavalla con il seme refrigerato significa aver già scelto lo stallone più adatto e fatto il contratto. A quel punto si tiene monitorata per stabilire il momento in cui va in calore e il calore va seguito finché ecograficamente, osservando utero e ovaie, si stabilisce quale sia il momento migliore per coprirla. A quel punto si ordina il seme allo stalliere che ha fatto il contratto la mattina presto in modo che lo possa spedire il giorno stesso e si possa avere a disposizione per coprire la cavalla il giorno successivo. Una volta coperta la cavalla si tengono le ovaie per vedere se la cavalla ovuli nei tempi giusti e l’utero per valutare che non abbia fatto un’eccessiva reazione al seme. In quel caso le cavalle vanno trattate per aumentare la possibilità di ottenere una gravidanza su quel calore.
Con essere coperte con il seme congelato, le cavalle vanno monitorate ecograficamente ogni 6 ore. Per questa ragione devono essere spostate in clinica, dove si possono controllare anche alla notte e alla mattina presto. Il seme viene stoccato già presso di noi e al momento giusto viene scongelato a 37°C a bagno maria.
Normalmente le cavalle più giovani rimangono gravide senza problemi, anche se le dosi di seme congelato che forniscono gli stallonieri, sono sempre più risicate e questo può essere un problema, soprattutto per le cavalle con un utero non perfetto.
Assieme al veterinario, in base alla condizione ginecologica della cavalla, si decide se ci si può orientare sulla scelta di un seme congelato oppure è meglio avvalersi di un seme refrigerato.
Le moderne tecniche riproduttive ci permettono di avere puledri da cavalle ancora in attività agonistica o da cavalle troppo anziane per portare avanti una gravidanza. La tecnica dell’embyotranfer prevede di far portare avanti la gravidanza ad una madre surrogata, giovane e adatta (sia fisicamente che caratterialmente) a crescere il puledro di un altra cavalla.
Le cavalle donatrici si fecondano e ad 8 giorni dall’ovulazione si fa un flushing all’utero (un vero e proprio lavaggio) per recuperare l’embrione, sperando che la cavalla sia rimasta gravida. L’embrione va poi trattato con speciali prodotti e impiantato nella cavalla ricevente, la cui ovulazione deve essere sincronizzata con quella della ricevente. Le cavalli riceventi migliori sono cavalle giovani e di buona indole (di solito le migliori sono le trotter).
Il parto della cavalla va assistito con grande attenzione, perché anche il più piccolo problema, può trasformarsi in una tragedia, sia per la mamma che per il puledro. Noi abbiamo box dotati di telecamera e usiamo monitorare attentamente il latte delle cavalle prossime al termine. Usiamo anche un allarme che ci avverte quando la cavalla partorisce, così da poter intervenire prontamente durante l’espulsione del puledro. Il neonato ha bisogno di essere seguito per l’eliminazione del meconio e per accertarsi che prenda il colostro entro 2 ore dal parto, così da evitare l’esposizione di eventuali infezioni dovute ad una scarsa assunzione di colostro nelle prime ore di vita. Appena dopo il parto bisogna accertarsi che la cavalla stia bene e che non ci sia una ritenzione di placenta, problema che può mettere a rischio la sua salute.
Serie complicanze, durante la gravidanza di una cavalla, sono per fortuna abbastanza rare, ma quando si presentano hanno spesso conseguenze devastanti, per il puledro ma anche per la mamma, sia fisiche che psicologiche.
Nella mia attività di ginecologa ogni anno mi capita di scontrarmi con qualche cavalla che purtroppo, malgrado i molteplici sforzi, non rimane gravida, lasciando l’amaro in bocca a me, che ci ho lavorato magari per mesi, e ai proprietari e/o allevatori che ci avevano fatto conto spendendoci dei soldi.
È da quando faccio il veterinario che tutti gli anni, puntualmente, con l’inizio della bella stagione qualche cavaliere si lamenta di quanto la sua cavalla sia diventata difficile da montare, soprattutto in certi giorni del mese. Mi chiedono aiuto per risolvere un problema purtroppo molto comune, che si può controllare, ma che il più delle volte non si può risolvere completamente.